Economia e gestione degli intermediari finanziari 2024/2025



Obiettivi di apprendimento

Al termine dell’insegnamento lo studente sarà in grado di:

a.   interpretare le dinamiche di mercato, strategiche e industriali che interessano gli intermediari finanziari, specie i gruppi bancari;

b.   valutare gli equilibri economico-finanziari di detti intermediari;

c.   impostare un processo di definizione del livello e della composizione del loro appetito per il rischio, strutturandolo in modo sostenibile e coerente con le prospettive di redditività;

d.   misurare e gestire detti rischi.

Gli obiettivi di apprendimento (e ogni altra informazione rilevante) del laboratorio esperienziale sul tema  “Asset Management: assicurazioni vs. intermediari finanziari”, parte integrante e obbligatoria del corso, sono riportati nella corrispondente appendice di questo syllabus.

Contenuti del Corso

Il corso familiarizza lo studente con la gestione degli intermediari finanziari, in particolare delle banche. I temi manageriali sono inquadrati in una cornice concettuale di riferimento che copre aspetti di sistema (quadro normativo, politica monetaria, supervisione), di mercato (vincoli ambientali, dinamiche competitive), operativi e organizzativi (struttura dell'intermediario e suoi processi, sia decisionali, sia esecutivi). A tal fine, il corso analizza:

a)   funzioni e caratteristiche dei sistemi e delle istituzioni finanziarie. Con riguardo al contesto italiano ed europeo, presta attenzione agli aspetti sia qualitativi, sia quantitativi dei fenomeni, entrambi indispensabili per sviluppare un corretto paradigma interpretativo e per apprezzare le dinamiche gestionali dei sistemi nei quali gli studenti svilupperanno le loro carriere;

b)   logiche gestionali e operative delle aree di business dei gruppi bancari e, in misura minore, di altri intermediari specializzati (politiche di raccolta e impiego; attività di mera intermediazione; servizi di pagamento; gestione della liquidità e del capitale), avendo cura di far apprezzare agli studenti sia le concrete implicazioni organizzative e di processo, sia le necessarie valutazioni sulla bontà dei conseguenti equilibri economico finanziari;

c)   i rischi gravanti su un intermediario finanziario, rispetto ai quali si introducono le tecniche di misurazione e le logiche di gestione, pure in relazione ai bisogni di capitale regolamentare che ne scaturiscono;

d)   il raffronto della diversa logica di gestione e di trattamento contabile dei portafogli mobiliari nel contesto dell’attività di banche e società d’investimento, piuttosto che in quella relativa ai prodotti di natura assicurativa

Parte di questi contenuti (specie l’ultimo), sono svolti all'interno di un laboratorio esperienziale, componente integrante del corso.  

Metodologia didattica

Il corso consiste di un ciclo di lezioni che richiede costante attiva partecipazione degli studenti. Essi hanno la responsabilità di studiare il programma appena svolto in aula (meglio ancora se lo studio anticipasse la lezione) in modo da poter partecipare e alimentare il dibattito d’aula, anche su temi di attualità. A riguardo si richiede agli studenti di leggere con regolarità giornali e riviste finanziarie, connettendo i temi trattati in aula alle notizie economico-finanziarie del giorno trattati in aula alle notizie economico-finanziarie del giornoLe letture assegnate integrano, ma non sostituiscono, la trattazione dei temi svolta in aula secondo la traccia delineata dalle slides predisposte dai docenti, anche perché l'evoluzione normativa e del contesto competitivo è ormai così rapida da non poter trovare un’aggiornata analisi in manuali di tipo tradizionale. A tali letture possono, inoltre, essere aggiunti articoli di stampa o commenti tratti da blog specialistici. Gli studenti “frequentanti” devono, quindi, assistere alle lezioni con regolarità o, almeno, consultare spesso il sito del corso, dove l’indicazione di ogni materiale aggiuntivo sarà riportato, assieme a ogni avviso integrativo, rilevante per l’esperienza di apprendimento e di verifica finale delle conoscenze.

Letture    

Gli studenti frequentanti sono tenuti a partecipare alle class discussion, sia rispondendo ai quesiti, sia ponendo a loro volta quesiti ai docenti e ai compagni di corso. Ci si attende che lo studente abbia sempre piena consapevolezza dei temi trattati nelle slides usate dal docenti, come integrate dalla lettura e comprensione (non la pura ritenzione mnemonica) dei materiali di accompagnamento indicati, gran parte dei quali sono tratti dai due testi indicati in seguito nella parte relativa agli studenti non frequentanti. L’evoluzione dei temi è così veloce che neppure l’ultima edizione potrà dirsi completamente aggiornata. L’importante è che siano letti i rilevanti capitoli, lasciando alla vs. maturità capire quali di essi lo siano. L’abilità di selezionare l’informazione è, infatti, oggi altrettanto importante, se non più importante, di quella di immagazzinarla nel proprio “hardware” personale (la mente). Altrettanto importante è la lettura dei testi di volta in volta consigliati.     

Gli studenti non frequentanti sono responsabili dei seguenti testi, nella loro interezza:

Ruozi R., 2016, Economia della Banca, 3° ed., EGEA

Nadotti L., C. Porzio, D. Previati, 2017, Economia Intermediari Finanziari, 3° ed., McGraw-Hill

Valutazione

Per gli studenti frequentanti, impegnati nel laboratorio esperienziale: lavoro di gruppo da consegnare a fine corso, completato da un contestuale esame “di controllo” in aula, con possibile make up del solo esame “di controllo” in uno dei due appelli della sessione gennaio-febbraio 2019. Il voto finale è, poi, integrato dall'esito del laboratorio esperienziale (da -1 a +3)

Per tutti gli altri studenti, come pure per quelli frequentanti che decidono di sostenerlo dopo febbraio 2021, l’esame si terrà in forma orale.  

Profilo dei docenti

Valter Lazzari (Ph.D 1993 e M.A.. 1990 University of Washington, B.Sc. 1987 Università Bocconi) è professore di Economia degli Intermediari Finanziari. I suoi principali interessi di ricerca sono nelle aree della gestione degli intermediari finanziari, dell’asset management, della valutazione d’impresa, del governo societario e della gestione dei mercati azionari.

Luigi Vena (Ph.D. 2016, LIUC Università Cattaneo, B.Sc. 2012 Università della Calabria) è assegnista di ricerca con interessi scientifici nell’area della vigilanza bancaria, della governance degli istituti di credito e dell’impatto del segment reporting.  

Ernesto Carile, Professor in the Practice of Banking and Finance.

Come entrare in contatto

V. Lazzari:        Ricevimento: come esposto; 7° P. Torre

L. Vena:           Ricevimenti: come esposto; 4° P. Torre (lvena@liuc.it)


Laboratorio Esperienziale in
L’attività di Asset  Management nei fondi comuni: profili di gestione e metriche di valutazione
 

Modalità di accesso

Il laboratorio esperienziale è obbligatorio per gli studenti frequentanti il corso.

Obiettivi di apprendimento

Al termine del laboratorio esperienziale lo studente sarà in grado di:

a)     valutare l’impatto delle diverse regole contabili nella gestione di un portafoglio titoli

b)     valutare rendimento e rischio dei principali veicoli di investimento

c)     analizzare in maniera critica i documenti informativi dei fondi comuni

d)     valutare l’andamento della gestione di un fondo comune di investimento

 

Contenuti

La gestione finanziaria di un portafoglio titoli è condizionata dal contesto istituzionale, dalle regole contabili e dall’obiettivo finale da raggiungere. Fondi comuni, portafogli di proprietà e gestioni separate assicurative sono, pertanto, caratterizzati da modalità gestionali diverse tra di loro. Nei portafogli di proprietà bisogna, poi, distinguere a seconda che il “proprietario” sia un’azienda commerciale o un intermediario finanziario.

Il Laboratorio Esperienziale si focalizzerà sulle caratteristiche principali della gestione “tecnica” dei fondi comuni di investimento e i principali strumenti utili per effettuarne una valutazione. Sarà quindi affrontato il processo di investimento in FCI dal momento iniziale della scelta, attraverso la valutazione diretta dei principali documenti informativi, al momento di analisi della gestione, attraverso le diverse metriche valutative. Nel corso verranno effettuate simulazioni di gestioni attive su dati reali.   

Metodologia didattica: Lezioni frontali con diretto coinvolgimento della classe ed esercitazioni con utilizzo di Excel.

Letture obbligatorie:  Materiale di volta in volta messo a disposizione dal docente

Modalità di valutazione

Al termine del corso lo studente potrà conseguire un voto da 0 a 4 che si sommerà al voto ottenuto nel corso base. L’esito sarà determinato dalla partecipazione attiva e critica al corso e dal take home finale che verrà assegnato durante il corso e che dovrà essere svolto in gruppo.

Docente: Luigi Vena, (Ph.D. Liuc, M. Sc. Università della Calabria) è ricercatore presso l’uNiversità cattaneo - LIUC. 

Syllabus

Session L-1

3 ore

Instructor: Vena

Topics

·         Tipologie dei fondi comuni di investimento

·         Contabilità mark-to-market

·         Analisi dei principali documenti informativi

·         Esercitazione  

Session L-2

3 ore

Instructor: Vena

Topics

·         Determinazione del NAV di un fondo

·         Sottoscrizioni e rimborsi

·         Home assignment

Session L-3

3 ore

Instructor: Vena

Topics

·         Commissioni dei FCI

·         Esercitazione

Session L-4

3 ore

Instructor: Vena

Topics

·         Metriche della gestione attiva

·         Tracking error, Information ratio, Alpha

·         Esercitazione